Cyborg Fatale

Dal Manifesto Cyborg al Cyborg Fatale: personale di Francesca Fini a Bologna alla Narkissos Art Gallery

CYBORG FATALE
personale di Francesca Fini
Narkissos Contemporary Art Gallery, Bologna
1-28 febbraio 2019

Nel 1991 la femminista Donna Haraway introduce il concetto di cyborg: un incrocio tra essere umano, animale e macchina. Nel suo Manifesto Cyborg, Haraway invita a rivedere i modelli sociali consolidati e a spostarsi dal radicato patriarcato occidentale al sogno di una civiltà senza genere. In questo mondo utopico ci si raggrupperebbe non per caratteristiche tassonomiche ma per affinità di spirito. A quasi 30 anni dalla pubblicazione del volume, l’arte prodotta da donne subisce spesso un processo di ingabbiamento volto a spostare l’attenzione dall’opera singola alla categoria d’appartenenza. È davvero così? Esiste un’arte femminile? E che ne è stato del movimento radicale cyberfemminista degli anni ’90?
Performer e videoartista, Francesca Fini propone un’attenta e ponderata analisi crossmediale delle tematiche di ibridazione bio-tecnologica. Dal femminile alla fluidità del Cyborg, i video e le performance dell’artista attualizzano le riflessioni della Haraway attribuendogli nuovo valore e complessità. Il corpo diventa enzima elettrico che catalizza i processi di definizione delle pratiche performative. 

In occasione delle giornate di ART CITY, in concomitanza con Artefiera 2019, il calendario prevede:
1/02, h. 19-23: opening con performance. Durante il vernissage l'artista proporrà SKIN/TONES, una performance inedita per il pubblico bolognese.
2/02, h. 18-20: talk AZIONI VISIONARIE, dalla performance art alla video-performance: la grande sfida della rielaborazione filmica di un’opera di live-art nell’ibridazione contemporanea tra corpo e media.
3/02, h.18: proiezione del lungometraggio HIPPOPOETESS (2018, 53') di Francesca Fini.
Finissage con performance FAIR&LOST.

INGRESSO LIBERO
www.narkissos.it
Via Fiorilli 10/2 Bologna
info@narkissos.it
(+39) 320 8